Il prestito d’onore è una forma di finanziamento sul quale si è di recente riacceso l’interesse. Il suo nome deriva dal fatto che viene concesso fidandosi della persona o dell’azienda senza richiedere particolari garanzie.
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A chi è destinato il prestito d’onore
Come si capisce chiaramente dalle modalità con cui viene concesso, questo prestito è in genere di importo contenuto, ma può comunque rivelarsi molto utile a chi lo ottiene. In genere a guardare con interesse a questo strumento sono studenti meritevoli, che hanno buoni voti, ma pochi soldi. Il prestito d’onore può essere un valido sostegno economico per questi soggetti, che vogliano investire sulla propria formazione.
Il prestito può poi essere concesso anche a giovani imprenditori, di massimo 35 anni d’età, che non dispongano di garanzie, ma vogliano avviare una propria impresa.
Il prestito d’onore al tempo del Covid-19
In questo periodo non sono solo i giovani a guardare con interesse al prestito d’onore. A causa della pandemia sono molti i soggetti in difficoltà che cercano strade alternative per l’accesso al credito e questa tipologia di finanziamento è quindi guardata con crescente interesse anche da PMI e autonomi.
Alcune forze politiche hanno introdotto l’idea di un “prestito d’onore universale” da erogare alle aziende e in più in generale alle partite Iva. L’idea sarebbe quella di concedere un prestito della durata di 10 anni, garantito dallo Stato, rimborsabile senza interessi, o nel quale gli interessi vengano pagati solo un anno dopo la piena ripresa dell’attività. Sono idee messe sul campo, sulle quali si sta discutendo, ma che è ancora prematuro pensare prendano una chiara forma in tempi rapidi.
Più concreta è la scelta di alcuni istituti di credito che hanno incluso la formula del prestito d’onore tra le proposte fatte ad imprenditori e professionisti. Banca Carige, ad esempio, ha annunciato un finanziamento di questo tipo per un massimo di 5mila euro da restituire in 12 mesi.
Come funziona un prestito d’onore
Un prestito d’onore è un prestito finalizzato deve essere quindi chiesto e poi speso per uno specifico motivo. Lo si concede a condizioni decisamente agevolate a soggetti che in genere resterebbero esclusi dall’accesso al credito, ad esempio per la mancanza di una busta paga o comunque di fonti di reddito solide e dimostrabili o di altre garanzie. In alcuni casi particolari questa tipologie di prestito può essere anche a fondo perduto.
Per richiedere prestiti d’onore bisogna avere tra i 18 anni e i 35 anni, essere studenti e/o disoccupati, voler avviare microimprese, attività in franchising o di lavoro autonomo. Gli importi massimi ammissibili per il finanziamento dipendono dalla tipologia di attività che il richiedente desidera avviare. Ci sono anche prestiti d’onore erogati dagli enti locali, ad esempio Comuni e Regioni, in genere destinati a persone inoccupate.
L’emergenza economica seguita a quella sanitaria ha creato una preoccupante situazione e una forte esigenza di liquidità. I giovani imprenditori sono tra i soggetti più in difficoltà e un prestito d’onore, con gli opportuni aggiustamenti, potrebbe essere un valido strumento da considerare.