Da quest’anno il pagamento del canone RAI sarà parte integrate della bolletta elettrica, e questo lo sanno tutti. Ecco 10 cosa che forse non sapete sul pagamento del canone RAI
Pagamento canone RAI 10 cose da sapere su come funziona
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Il fatto che il canone RAI da quest’anno faccia pagare il canone nella bolletta elettrica da luglio, così da evitare evasioni, è la notizia principale da alcune settimane: in attesa che il Governo vari il decreto attuativo che deve definire con precisione gli ultimi dettagli tecnici, servendoci di una delle migliori guide su come pagare il canone RAI 2016 trovate in rete, vi illustriamo 10 cose da sapere sul pagamento del canone RAI, che probabilmente non sapete nel dettaglio.
1) Pagamento canone RAI: entro quando pagare?
A partire da quest’anno il pagamento del canone RAI verrà “sommato” alle bollette elettriche a partire da luglio: nella prima bolletta elettrica successiva al 1° luglio 2016 saranno addebitate le rate del canone da gennaio a luglio per un importo complessivo di 70 euro.
I restanti 30 euro saranno addebitati in rate da 10 euro ciascuna nelle successive mensilità.
2) Pagamento canone RAI: quanto costa?
Per il 2016 l’importo è di 100 euro, e non di 113,50 come per il 2015.
3) Quali maggiorazioni si avranno in bolletta?
Su ogni bolletta della luce bimestrale, quindi, dovrai aspettarti una maggiorazione di 20 euro per il 2016, a partire dal 2017, invece, dal momento che il pagamento del canone RAI sarà dilazionato in 10 rate mensili nel periodo gennaio – ottobre, nei mesi di novembre e dicembre, invece, non ci sarà alcuna maggiorazione.
4) Canone RAI: chi deve pagarelo?
Sfatiamo un mito: pur non essendo una tassa di possesso il pagamento canone RAI deve essere effettuato da tutti quelli che posseggono un “uno o più apparecchi atti o adattabili alla ricezione delle trasmissioni radiotelevisive indipendentemente dalla qualità o dalla quantità del relativo utilizzo”.
5) Canone RAI: chi non deve pagare, anche se possiede la tv
Gli anziani over 75 con un reddito fino a 8000 euro all’anno sono esentati dal pagamento del canone RAI.
6) Ho due televisori, devo pagare 2 canoni?
No, fortunatamente il pagamento canone RAI è dovuto una sola volta per tutti gli apparecchi detenuti nel luogo adibito a residenza. Se quindi possiedi due televisori, dovrai comunque pagare il canone una sola volta.
7) Devo pagare anche se ho soltanto un computer e una connessione a Internet?
No, il canone è dovuto soltanto se il computer è dotato di un sintonizzatore tv che possa permettere la visione dei canali RAI; precisiamo che la maggior parte dei Pc presenti sul mercato possiedono questa caratteristica.
8) Non ho la tv, posso non pagare il canone RAI?
Se uno non possiede la televisione e nemmeno un computer dotato di sintonizzatore, può non effettuare il pagamento del canone RAI. In che modo? È necessario presentare un’autocertificazione allo “sportello abbonamenti tv” (Sat) dell’Agenzia delle Entrate: la dichiarazione avrà un anno di validità.
9) Ho due case, devo pagare due volte?
No, il pagamento canone RAI è dovuto solo dove il contribuente ha fissato la propria residenza e vale per tutte le altre abitazioni. Se si è residenti in affitto con la residenza trasferita nell’abitazione si deve pagare il canone; se non c’è stato il trasferimento né l’affittuario né il proprietario devono pagare il canone, perché lo pagano entrambi nella dimora in cui hanno la legale residenza.
10) Voglio contattare il servizio clienti RAI, come faccio?
La RAI, in seguito alle sollecitazioni da parte delle associazioni a tutela dei consumatori, ha messo a disposizione un servizio di consulenza telefonica al numero verde 800.93.83.62, dalle ore 9 alle ore 21, dal lunedì al sabato; in alternativa è disponibile la sezione “Scriveteci” del sito RAI, a cui si può far riferimento per comunicazioni, richiesta di informazioni e tanto altro.
Pagamento canone RAI in bolletta: la polemica
La Legge di Stabilità, inserendo il canone RAI in bolletta, ha dato per scontato che chi abbia un contratto di elettricità abbia anche un televisore: per stabilire gli addebiti in bolletta i gestori di energia elettrica dovranno incrociare le informazioni di più banche dati, tra cui quelle dell’Anagrafe Tributaria, l’Aeegsi (Authority per l’energia) l’Acquirente Unico, il Ministero dell’Interno, i Comuni, ecc., con il rischio di errori e addebiti doppi o non dovuti del canone in bolletta.
Le associazioni dei consumatori sono preoccupate del fatto che la maggiorazione in bolletta potrebbe disorientare gli utenti, confondendoli circa la reale spesa per l’energia elettrica. Già la bolletta non è facile da leggere di suo, figuriamoci con l’aggiunta del canone RAI!
Per quanto riguarda il processo di attuazione siamo a marzo ed è ancora in alto mare; vedremo se, ora di luglio, emergeranno nuove indicazioni per i consumatori, in modo che siano tutelati e che abbiano chiaro quello che devono pagare e in quali modalità.