Come risparmiare sul mutuo fisso e variabile

Quanto sarebbe bello risparmiare sul mutuo? In questo articolo ti diamo delle informazioni e consigli utili per farlo.

Durante la ricerca del mutuo casa, non bisogna mai fermarsi al primo ostacolo o alla prima proposta, è necessario fare una ricerca approfondita. In epoche come la nostra è difficilissimo acquistare casa e per farlo molti devono farsi aiutare contraendo un mutuo ma questo non vuol dire che bisogna sperperare, infatti esistono mutui convenienti e altri che non lo sono affatto.

Come risparmiare sul mutuo scegliendo quello giusto? Ecco alcune regole per valutare al meglio le proposte del mercato.

mutuo 2

Lo Spread migliore, prima regola per risparmiare sul mutuo

Lo Spread è il costo effettivo che ogni banca richiede ai clienti per la concessione del mutuo. Va ad aggiungersi al tasso di interesse del finanziamento richiesto e definisce il costo fisso del mutuo. Più basso sarà lo Spread applicato dalla Banca, minori saranno gli interessi da restituire. Lo Spread rimane uguale per tutta la durata del finanziamento, anche nel caso della surroga.

E’ quindi fondamentale scegliere un mutuo con uno Spread molto basso sin dall’inizio. Il mutuo dovrà essere rimborsato calcolando il valore dello Spread più il tasso dell’indice di riferimento scelto:

Mutuo a tasso variabile = Spread + Euribor
Mutuo a tasso fisso = Spread + Eurirs (detto anche Irs)

Valuta il Taeg, così da capire il costo reale del mutuo

bancaPer trovare il mutuo migliore è buona norma valutare non solo il valore della rata, ma è importante tenere presente fin da subito il costo globale includendo le spese accessorie.

Per verificare il costo reale valuta il Taeg: esso rappresenta il Tasso Annuo Effettivo Globale e indica il costo del finanziamento già completo di spese accessorie, di perizia e d’istruttoria, previste per la sottoscrizione del mutuo.

Grazie al Taeg  è possibile confrontare le diverse soluzioni tenendo in considerazione tutte le spese e capire subito la convenienza. Infine, è importante controllare che il tasso proposto dalla Banca non sia semplicemente un tasso d’ingresso (quindi un tasso promozionale previsto solo per le prime rate del mutuo), ma che sia un tasso a regime e quindi valido per tutta la durata del mutuo.

Dai uno sguardo ai servizi online di Cariparma.

Attenzione ai prodotti misti: a volte non convengono

risparmioNon sempre è facile capire da soli qual è il tipo di mutuo più adatto e a volte, per evitare di scegliere tra un tasso variabile e uno fisso, si preferisce optare per una soluzione intermedia, ma la via di mezzo può rivelarsi una scelta più dispendiosa delle altre. Le opzioni intermedie sono principalmente due:

Mutuo variabile con Cap: permette di sottoscrivere un mutuo a tasso variabile con un limite massimo oltre il quale il tasso d’interesse non potrà mai salire, anche se i tassi di mercato dovessero superarlo.

Mutuo a tasso misto: consente di cambiare  il tasso di interesse  periodicamente, passando da un variabile ad un fisso e viceversa.

Apparentemente sono due soluzioni vantaggiose, ma bisogna tenere presente che la Banca in questi casi prevede costi maggiori per il mutuo, dovuti alla copertura aggiuntiva che di solito non viene prevista per i mutui casa tradizionali. Ecco perché i mutui misti e variabili con Cap prevedono sempre uno spread più alto.

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