Disdetta canone RAI moduli esenzione

Da quando il canone RAI è stato inserito in bolletta sono stati molti gli italiani che si sono lamentati. Dopo avere parlato del pagamento, ora vediamo come effettuare la disdetta del canone RAI? Quale modulo scegliere per dare disdetta? E come funziona l’esenzione del canone?
Gli italiani storcono il naso ogni volta che sentono parlare di canone RAI; questo perché non si tratta di un’imposta su un servizio di cui si è effettivamente usufruito, ma sulla possibilità di usufruire di quello stesso servizio. Cerchiamo ora di capire più nello specifico in cosa consiste il canone televisivo italiano e quali sono le misure introdotte dalla nuova Legge di Stabilità e dal provvedimento dell’Agenzia delle Entrate emanato lo scorso 24 marzo.
E’possibile un’esenzione del canone RAI? Quali modulo per esenzione scegliere?

Canone Rai disdetta, modulo ed esenzione

Da quest’anno, verranno addebitati sulla bolletta della luce 100 Euro di canone RAI suddivisa in tre rate: la prima, di 60 Euro, arriverà a luglio, mentre le altre verranno addebitate tramite le bollette bimestrali successive (luglio e agosto e settembre e ottobre). Il canone RAI è obbligatorio, in quanto viene addebitato sulla bolletta presumendo che, chi è titolare delle utenze, sia anche colui che abita la residenza.

Tuttavia, coloro che sono titolari di due case, oppure intestatari di più utenze della luce, possono ricorrere alla disdetta del canone RAI, rivolgendosi all’ufficio dell’Agenzia delle Entrate, inviando un modulo di autocertificazione.

In questo articolo scoprirai tutti i passaggi e le condizioni necessarie per disdire il canone RAI.

Disdetta canone RAI
Disdetta canone RAI

Tuttavia, coloro che sono titolari di due case, oppure intestatari di più utenze della luce, possono ricorrere alla disdetta del canone RAI, rivolgendosi all’ufficio dell’Agenzia delle Entrate, inviando un modulo di autocertificazione.

In questo articolo scoprirai tutti i passaggi e le condizioni necessarie per disdire il canone RAI.

Seconda casa: modulo per disdire il canone RAI

Coloro che sono proprietari di due abitazioni possono richiedere l’esenzione dal canone RAI, in quanto, altrimenti, dovranno pagare la tassa sulle bollette di entrambe le abitazioni. Il canone è infatti dovuto solo una volta per tutti i televisori posseduti dallo stesso soggetto o famiglia. Dunque i titolari di due case possono richiedere l’esenzione dallo stesso, inviando l’apposito modulo di disdetta sia presso l’ufficio dell’Agenzia delle Entrate che al proprio fornitore di elettricità. Il modulo è reperibile online.

Anche se il canone RAI viene addebitato solo una volta per famiglia, è opportuno ricordare che se i suoi componenti abitano in luoghi diversi ed hanno la residenza in un’abitazione diversa, il canone RAI sarà ugualmente dovuto.

Modulo disdetta canone Rai

Se cercavi il modulo di disdetta del canone Rai sei nel posto giusto. Troverai il modulo di disdetta e l’indirizzo dove e come inviarlo per non pagare più il canone Rai. Il modulo che troverai qui sotto, è utilizzabile dalle persone che sono attualmente abbonati e vogliono disdire il canone Tv.

Si dovrà denunciare il fatto di aver venduto, regalato o rottamato la propria Tv in questo modulo di disdetta del canone RAI.
Oltre a questo modulo, sarà necessario allegare anche una ulteriore dichiarazione sostitutiva di non possesso predisposta dall’Agenzia delle entrate (vedi QUI).

 

modulo disdetta canone rai
modulo disdetta canone rai

Come inviare il Modulo disdetta canone Rai?

Dovrai inviare modulo di disdetta e il modulo di non possesso tramite raccomandata A/R, senza busta, insieme a copia del proprio documento d’identità, a:

Agenzia delle Entrate
Direzione Provinciale I di Torino
Ufficio territoriale di Torino 1
Sportello S.A.T.
Casella postale 22
10121 Torino (TO)

Disdetta canone RAI: le condizioni di cancellazione per chi non possiede una televisione

Oltre ai proprietari di due immobili, ci sono anche altri soggetti che rientrano nelle condizioni di esenzione e che dunque possono richiedere la disdetta del canone RAI. Tra questi ci sono coloro che non sono in possesso di alcun televisore: chi non ha una televisione presso il proprio luogo di residenza potrà infatti compilare un modulo di autocertificazione ed inviarlo presso l’Agenzia delle Entrate.

Stesso procedimento potranno fare coloro che hanno venduto o donato a terzi il proprio televisore; essi dovranno inoltre indicare sul modulo di autocertificazione i dati del acquirente dell’apparecchio.

Anche coloro che hanno subito un furto oppure hanno buttato via la propria tv potranno procedere alla richiesta di esenzione; nel caso di furto il modulo di disdetta canone RAI dovrà essere provvisto anche di denuncia fatta presso le autorità e relativa documentazione.

Tutti moduli di disdetta canone RAI vanno spediti al seguente indirizzo:

“Agenzia delle Entrate – Ufficio territoriale di Torino 1 – S.A.T. Sportello Abbonamento TV Casella postale 22 – 10121 Torino (TO)”.

Disdetta canone RAI: le altre condizioni di esenzione

Oltre ai sopracitati, ci sono anche altri soggetti che rientrano tra coloro che possono chiedere la disdetta canone RAI.

Tra questi troviamo gli anziani (devono aver già compiuto il 75esimo anno di età), i quali possono essere esentati dalla spesa nel caso abbiano un reddito fino ad 8000 Euro. Il reddito deve essere dichiarabile e deve comprendere anche le entrate degli altri residenti dell’abitazione. Anche in questo caso, il modulo andrà spedito presso l’Agenzia delle Entrate.

Disdetta canone rai per decesso

Disdetta canone rai per decesso
Disdetta canone rai per decesso

Ovviamente la disdetta canone RAI può essere effettuata anche per decesso del titolare o di trasferimento all’estero dello stesso, seguendo sempre la stessa procedura indicata sopra. Online è possibile trovare tutti i moduli appositi da compilare per dichiarare ogni evenienza.

Da ricordare, inoltre, che tutte le dichiarazioni dovranno essere provviste di relativa documentazione, in particolare per la disdetta canone RAI per decesso del titolare, che dovrà essere provvista di certificato di morte.

Il modulo della disdetta del canone Rai per decesso andrà inviato in busta chiusa mediante raccomandata A.R., all’indirizzo:

Agenzia delle Entrate S.A.T.
Sportello Abbonamenti TV
Ufficio Torino 1
Casella postale 22
10121 Torino

In alternativa alla disdetta del Canone Rai per decesso, gli eredi possono richiedere, tramite Modulo richiesta voltura abbonamento RAI, la richiesta di voltura del canone Rai. Dovrà essere fatta la variazione di intestazione a nome di un erede, qualora lo stesso non sia abbonato e prelevi il televisore (fornendo le generalità complete di codice fiscale del nuovo intestatario).

Canone RAI: cos’è e perché si paga

Il canone RAI è la tassa sul possesso di apparecchiature potenzialmente in grado di ricevere il segnale radiotelevisivo a prescindere dal suo reale utilizzo. Il canone si rinnova annualmente, a meno che non venga inoltrata esplicita richiesta di disdetta.

La nuova Legge di Stabilità prevede che, a partire da Luglio 2016, il canone RAI sia addebitato sulla bolletta dell’energia elettrica: l’addebito sarà dilazionato nel corso dell’anno (per un importo di circa 20 euro ogni due mesi) e non sarà quindi più necessario chiedere la rateizzazione del canone, poiché questa avverrà in automatico. E’ prevista una riduzione dell’importo complessivo del canone Rai che, rispetto ai 113 euro del 2015, è fissato a 100 euro.

Esenzione canone RAI e rimborso: chi ne ha diritto?

I cittadini possono chiedere l’esenzione dal pagamento del canone RAI presentando domanda all’Agenzia delle Entrate. L’esenzione può essere richiesta solo per il canone televisivo ordinario e riguarda esclusivamente il possesso di apparecchiature ubicate presso la residenza dichiarata.

Esenzione canone RAI
Esenzione canone RAI

Hanno il diritto di presentare domanda di esenzione dal canone, pur essendo in possesso di un apparecchio televisivo, i contribuenti che:

  • hanno raggiunto o superato il limite di età di 75 anni e non percepiscono un reddito superiore a 6.713,98 euro totali annui (tale reddito è da intendersi comprensivo di quello dell’eventuale coniuge convivente). Il contribuente deve inoltre dichiarare di non convivere con soggetti altri (e titolari di reddito) rispetto al coniuge;
  • dichiarano per l’anno precedente a quello per il quale viene avanzata richiesta di esenzione, un reddito che non sia superiore a 8.000 euro. Anche in questo caso il reddito annuo deve ritenersi comprensivo di quello del coniuge.

Il permanere delle suddette condizioni implica automaticamente la rinnovata esenzione dal canone RAI per gli anni successivi senza che sia necessario presentare di volta in volta una nuova richiesta.
Si ricorda inoltre che non sono soggetti al pagamento del canone RAI i nuclei familiari che dichiarano di non possedere alcun apparecchio televisivo e i proprietari di immobili dati in affitto e presso i quali siano presenti apparecchi televisivi utilizzabili esclusivamente dagli affittuari.

Cosa fare per ottenere l’esenzione dal canone: il nuovo modulo

Con la riforma del canone RAI introdotta dalla nuova Legge di Stabilità sono previsti cambiamenti anche per quel che riguarda la presentazione della domanda di esenzione dal pagamento dello stesso.
Qualora si abbia la certezza di rientrare di diritto in uno dei casi descritti al paragrafo precedente e di poter quindi beneficiare dell’esenzione dall’imposta, bisogna procedere con la compilazione dell’apposito modulo per l’auto dichiarazione del possesso dei requisiti previsti.
È possibile ottenere il modulo di autocertificazione scaricandolo dal sito dell’Agenzia delle Entrate (www.agenziaentrate.gov.it) o recandosi presso gli uffici territoriali della stessa o le sedi regionali della RAI.
Il modulo compilato dovrà poi essere consegnato personalmente presso l’Ufficio delle Entrate più vicino alla propria residenza o spedito, a mezzo di raccomandata con ricevuta di ritorno, alla sede torinese dell’Agenzia delle Entrate.

Il contribuente che intende beneficiare dell’esenzione dal canone RAI potrà rivolgersi per assistenza al numero 199.123.000, mentre per qualsiasi informazione relativa alla spedizione cartacea o telematica dei moduli di esenzione e/o rimborso del canone si potrà contattare il numero 848.800.444.

I tempi per chiedere l’esonero

Si è appreso di recente dal sottosegretario allo Sviluppo Economico, Antonio Giacomelli, che i termini per presentare la domanda di esenzione dal canone RAI sono stati prorogati al 15 Maggio 2016. Non è ancora giunta l’ufficialità della proroga e si consiglia di tenersi costantemente aggiornati in merito. Non si sa quindi se la data del 15 Maggio sia da considerarsi come il termine unico e ultimo, oltre i quale non sarà più possibile richiedere l’esenzione/rimborso, o se si riferisca solo ad una delle due modalità tramite cui la domanda può essere inoltrata. Originariamente infatti le scadenze erano state fissate al 30 Aprile per la presentazione cartacea del modulo e al 10 Maggio per la spedizione telematica dello stesso.

Quando non è possibile disdire il canone RAI?

I soggetti che hanno richiesto la cancellazione del canone RAI per via del “suggellamento” dell’apparecchio quest’anno dovranno comunque pagare la tassa.
Dal momento, infatti, che la pratica del suggellamento non viene più effettuata e la suddetta è diventata più che altro l’impegno dell’utente a non servirsi dell’apparecchio, da quest’anno questo non può essere più considerato un motivo per ottenere l’esenzione dal pagamento del canone.

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